
PRIMA VISITA
La prima visita (durata di 60 minuti) è fondamentale per conoscere il paziente, per l’inquadramento fisiopatologico e per individuare il corretto trattamento dietoterapico al fine di raggiungere in modo adeguato l’obiettivo terapeutico e ponderale che verrà concordato con il paziente.
Cosa si fa durante la prima visita?
⦁ Anamnesi patologica e farmacologica
⦁ Anamnesi alimentare attraverso la lettura del diario alimentare
⦁ Rilevazioni antropometriche e valutazione bioimpedenziometrica della composizione corporea
⦁ Calcolo dell’indice di massa corporea e dei fabbisogni nutrizionali
⦁ Elaborazione, condivisione, consegna e spiegazione del piano alimentare personalizzato
⦁ Definizione dell’obiettivo nutrizionale terapeutico e pianificazione dell’obiettivo ponderale a breve-medio, lungo termine
COSA BISOGNA PORTARE CON SE ALLA PRIMA VISITA?
⦁ REFERTO/I DI MEDICI SPECIALISTI INDICANTI PATOLOGIE O ATTESTATO DELLO STATO DI SALUTE DA PARTE DEL MMG
In caso di patologie e/o terapie farmacologiche continuative, il paziente deve portare in sede di prima visita il/i referto/i di visite specialistiche indicanti patologie e terapie farmacologiche in atto, oppure far scrivere da parte del proprio MMG (medico di base) su carta bianca semplice intestata e firmata patologie e farmaci assunti oppure far compilare al proprio MMG questo modulo.
In assenza di patologie e terapie farmacologiche continuative non serve l’impegnativa del MMG.
⦁ ESAMI EMATICI DI INTERESSE NUTRIZIONALE
È necessario, al fine di una precisa ed accurata valutazione nutrizionale, portare con sè degli esami recenti di interesse nutrizionale (non più vecchi di 1 anno) che abbiano riportati glicemia, colesterolo totale e HDL, trigliceridi, proteine totali, creatinina, enzimi epatici, TSH reflex ed eGFR ed eventualmente altri più specifici nel caso in cui ci fossero patologie già diagnosticate.
L’aggiunta o l’esclusione della valutazione di determinati valori è subordinata alla decisione del MMG.
Gli esami del sangue potranno essere inviati anche successivamente alla prima visita, ma si rammenta che senza di essi non potrà essere stilato il piano alimentare.
⦁ ELENCO DEI FARMACI ASSUNTI
Qualora assumeste dei farmaci porti un elenco di questi scrivendo il nome del farmaco, la posologia che vi è stata prescritta e il momento della giornata in cui li assumete.
Questo perché esiste un’interazione farmaco-nutrienti di cui dovrò tener conto nel momento della stesura del vostro piano alimentare.
⦁ DIARIO ALIMENTARE
Il diario alimentare è uno strumento indispensabile al fine di fare una valutazione nutrizionale precisa ed accurata. Prendete un quaderno o scaricate gratuitamente il diario alimentare e, per la settimana antecedente la visita, riportate qualsiasi cosa abbiate mangiato e bevuto, anche le cose che potrebbero sembrarvi insignificanti, come le caramelle, la scaglietta di formaggio, il pezzetto di grissino o gli assaggi delle pietanze mentre cucinate. Scrivete anche se fate attività fisica e per quanto tempo. Non c’è un giudizio di ciò che fate, ma mi è di prezioso aiuto per capire quali sono le vostre abitudini alimentari e come sono organizzate le vostre giornate. Il diario alimentare mi servirà come base di partenza per costruire il vostro schema alimentare personalizzato.
VISITA DI CONTROLLO
Alla prima visita seguiranno dei controlli periodici con cadenza mensile (durata 30 minuti) durante i quali si valuterà l’andamento del piano alimentare, si ripeterà l’esame bioimpedenziometrico della composizione corporea ed eventualmente si modificherà lo schema alimentare in base alle vostre esigenze.
E’ importante non sottovalutare l’importanza delle viste di controllo, non si tratta di un momento di giudizio per il paziente, ma è parte essenziale di un percorso di cambiamento in cui far emergere le eventuali difficoltà riscontrate, modificare eventualmente il piano alimentare e in cui trovare insieme nuove soluzioni per aggirare gli ostacoli che possono presentarsi lungo il vostro percorso di cambiamento.